25 APRILE 2022 FESTA DELLA LIBERAZIONE

Discorso del Sindaco per il 77° anniversario della Liberazione

Data:

25 aprile 2022

Immagine principale

Descrizione

Ogni anno, il 25 Aprile ci troviamo a ripercorrere con la memoria la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, a ricordare il sacrificio di tantissimi italiani che hanno lottato per rendere l’Italia una nazione libera e democratica.

 

Fino ad oggi abbiamo festeggiato il giorno della Liberazione, forse in modo distante e con scarso coinvolgimento, soprattutto delle nuove generazioni, convinti che libertà e democrazia sono principi che, una volta conquistati, non hanno più bisogno di essere difesi.

 

Ora tutti ci stiamo ponendo la stessa domanda: Com’è possibile che, dopo oltre due anni dall’inizio della pandemia una disgrazia mondiale, tutto il mondo, in particolare l’Europa, si sia svegliata il 24 febbraio 2022 con il peggiore degli incubi dell’uomo: la guerra?

 

La storia dell’uomo è sempre stata caratterizzata da periodi di guerra e di pace, ma a causa delle sue drammatiche conseguenze la guerra è stata considerata una creazione irrazionale dell’uomo usata per risolvere i conflitti con la violenza al posto della diplomazia.

 

Dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, le nazioni del mondo si sono riunite e, con l’istituzione dell’Onu, hanno "PROMESSO" di garantire la pace nel mondo, con l’obiettivo di prevenire i conflitti e difendere la sicurezza internazionale.

 

Eppure, oggi, migliaia di persone vivono nella medesima paura, sotto la minaccia delle bombe, che li priva del diritto alla vita e alla libertà personale.

 

In questi ultimi giorni, notizia dopo notizia, stiamo perdendo fiducia nella capacità dell’uomo di prevalere sugli istinti primordiali, sulla sua sete di potere, sul suo rancore, non avendo il coraggio di abbassare le armi e colloquiare diplomaticamente.

 

Ma allora la Storia è stata davvero nostra maestra di vita?  

 

La Storia insegna ma è l’uomo che non sempre impara” purtroppo, nel momento in cui siamo chiamati a non dimenticare il sacrificio di quanti hanno combattuto per la libertà e la democrazia per lasciare alle generazioni future un mondo di pace, oggi, ci rendiamo conto che questa pace viene di nuovo annullata dagli stessi tragici scenari di guerra, di morte e di distruzione.

 

Ecco perché da questo 25 aprile tutti dobbiamo ripartire, con convinzione e volontà per impedire che i nostri comportamenti portino nuovamente l’umanità a rivivere le tragedie del passato.

 

Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce, perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce

Giuseppe Ungaretti

Buona Festa della Liberazione e che la pace trovi sempre posto nel mondo.

                                                                                                                  Il vostro sindaco

                                                                                                                      James Scaburri

Pagina aggiornata il 23/02/2024